Giovedì, 05 Aprile 2018 14:55

Incontro Vocazionale

di P. Armindo Duque Magalhães, sss

 

In questo mese di febbraio, abbiamo tenuto il nostro primo Incontro Vocazionale del 2018, al Santuario S. Benedetto, con il tema “Analisi socio-ecclesiale del paese”. Abbiamo incominciato al mattino con un caffè amichevole in presenza dei nostri religiosi con uno scambio fraterno e animato. Erano presenti i giovani Paulo Ricardo Maciel, Lucas Galdino dos Santos, Gerson Gabriel Sousa, Danilo Aguiar da Silva, Gabriel César Ferreira, Ícaro Magalhães e Gabriel Souza.

Al momento della preghiera, abbiamo cantato l’inno della Campagna di Fraternità 2018, perché quest’anno l’inquietudine della Chiesa davanti all’aumento della violenza ci fa riflettere sul conflitto socio-storico nel quale viviamo e ci rimanda a Gesù, che nel suo tempo denunciò le ingiustizie e le sofferenze subite dal popolo. La lettura del Vangelo del giorno era anche fondamentale per la riflessione, perché in questo periodo di Quaresima siamo invitati a vedere l’altro come fratello e ad amare i nostri nemici.

Alcune notizie dei giornali e riviste sono stati usati per presentare l’argomento ed i giovani sono stati interpellati su quanto sapevano e su ciò che li preoccupava di più nella realtà attuale.

Encontro vocacional20180202

Gli aspiranti hanno ascoltato la canzone ‘Il mio sogno’ di ‘Gabriele il Pensatore’ ed hanno visto il video ‘L’isola dei Fiori’ per suscitare la discussione e condividendo alcune informazioni sulla percezione della loro realtà. L’animazione dinamica dell’Incontro è stata fatta con una condivisione in vari gruppi sulle modalità con cui i giovani percepiscono la realtà attuale e dando risposte alle domande poste: che cosa ha attirato la mia attenzione? Siamo liberi? Dio esiste? Che significa essere religioso in un contesto di conflitti sociopolitici e di terrorismo? Quali contesti socio-ecclesiali devono essere illuminati con l’Eucaristia? Che cosa porto via nel mio viaggio vocazionale?

In questo incontro abbiamo cercato di comprendere che, alla luce dell’Eucaristia, il nostro ruolo di religiosi è un esempio d’impegno nel sociale come Gesù, denunciando le ingiustizie senza trascurare di far fronte ai problemi imposti principalmente alle classi più povere. Di conseguenza abbiamo lasciato a ciascun giovane la libertà di esprimere le sue conoscenze e le sue idee socio-ecclesiali, arricchendo la condivisione delle informazioni.

Dopo una mattinata di studio dinamico e riflessivo, abbiamo terminato l’incontro con un pranzo di fraternità con i religiosi e i giovani ed abbiamo ringraziato Dio per questo buon inizio d’anno di formazione e per la continuità dei nostri aspiranti nel loro cammino verso il discernimento!

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 05 Aprile 2018 14:57