Venerdì, 02 Marzo 2018 15:01

Visita del Consiglio Generale allo scolasticato “Emmaus” di Kinshasa

di Fr. Ephrem Nsimba Mabika, sss

 

Dopo i lavori del terzo Capitolo regionale del Congo Brazzaville nei giorni 7-11 febbraio 2018, i Padri Martin Tine, Philip Benzy e Brel Maloula, rispettivamente vicario generale, economo generale e il nuovo Superiore rieletto della Regione Cardinal Emile Biayenda, hanno calcato la terra della Provincia Beato Isidore Bakanja della RDC, il lunedì 12 febbraio 2018. Il loro soggiorno è finito il mattino del sabato 17 febbraio 2018. Il loro viaggio aveva un duplice scopo.

Primo, la visita dello Scolasticato interafricano “Emmaus”: i padri hanno incominciato dallo Scolasticato prima di intraprendere altre visite in alcune comunità. La sera del lunedì 12 i responsabili hanno dedicato un po’ di tempo ad una conversazione fraterna. Così, prendendo la parola, il padre Martin ha trasmesso i saluti del P. Generale e soprattutto ha dato molti incoraggiamenti per le case di formazione e in particolare per gli scolasticati. Questa tappa è il tempo di integrazione dei valori spirituali, delle attività intellettuali o professionali e degli impegni pastorali come è detto nella Regola di Vita 58/2.

Prendendo la parola, a sua volta, il padre Philip Benzy, economo generale della Congregazione, ha elogiato la vita comune degli scolastici di Kinshasa che sono di 5 diverse nazionalità. Ciò manifesta concretamente la nostra unità nella diversità, secondo la Regola di Vita al n. 8: “Una comunità si compone di persone differenti per capacità, funzioni e situazioni. Questa diversità manifesta la ricchezza dei doni dell’unico Spirito”.

Il padre Benzy, specialista in questioni finanziarie della Congregazione, ci ha presentato alcune difficoltà che attraversa in questo momento la nostra famiglia, ma conserva la speranza che questo passerà in breve tempo, se ci diamo una mano, cioè vivendo la spirito eucaristico.

il P. Brel, superiore della Regione Cardinal Emile Biayenda e vice presidente della Conferenza Africana, ha esortato tutti e ciascuno a vivere nel senso della fraternità per una vita futura migliore, dove ciascuno rifletta sul problema dell’internazionalità, come affermato nel XXXV Capitolo Generale. Infine, P. Denis N’Dene, superiore della comunità dello scolasticato, avanzò alcune questioni di chiarimento alle quali il padre Benzy rispose con precisione e chiarezza.

Secondo, i visitatori ripresero la strada per raggiungere la Casa provinciale e visitare le comunità della Provincia, cominciando dalla comunità di Lonzo e passando poi alle comunità del Postulandato e di Sanga Mamba nella capitale.

Che dire dello Scolasticato, dopo la loro visita?

Riflettendo sullo stato della Congregazione e dopo la lettera del Superiore generale sullo stato finanziario della Congregazione, alcuni tra di noi avevano perso anche il senso della fede come i discepoli di Emmaus perché la paura era di essere ingoiati dalla crisi finanziaria. Ma dopo l’esposto dettagliato del padre Benzy, ci siamo detti che avevamo qualche cosa da mettere insieme: l’Eucaristia. Perché se noi viviamo con questo spirito eucaristico, la crisi non varcherà le nostre porte. Così, il nostro stile intellettuale teologico appoggiando sulle conoscenze e le saggezze filosofiche, ci mette in contatto diretto con la parola di Dio, che è padrone di tutto e con il quale troveremo soluzioni per lenire le varie difficoltà che ci minacciano. Ed il fine essenziale dello Scolasticato “Emmaus” è di far vivere una vita efficacemente apostolica agli scolastici iniziandoli un po’, alla luce dei principi di tale saggezza teologica e filosofica, ai gravi problemi della nostra famiglia Eymardiana della quale ai nostri giorni la conoscenza si impone.