Testimonianza: il postulato “Betania”, una comunità che vive del lavoro manuale

“Chi non lavora non mangi…", dice San Paolo. Il lavoro manuale ha un ruolo fondamentale nella nostra vita. Favorisce la presa a carico autonoma della sopravvivenza della nostra comunità. L’assunzione di responsabilità e l’essere indipendenti onorano l’uomo e lo fanno rispettare nella società.

Attraverso il lavoro manuale, sradichiamo alcune concezioni acquisite nell’opinione pubblica, ad esempio che "in convento si raccolgono soldi", "in convento la manna cade dal cielo", ecc. Come testimoni viventi di esperienze che dimostrano l’esatto contrario di questi pregiudizi, attraverso questa attività, comprendiamo che la vita religiosa, come tutta la vita, non è sempre rosea.

Nella nostra comunità del postulato, il lavoro manuale è programmato il lunedì e il venerdì pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30. È organizzato in modi diversi. In particolare, il lavoro manuale nella nostra comunità ruota attorno al lavoro in campagna (giardini e campi). A questi si aggiungono dei lavori specifici come la pulizia del cortile interno della casa, la pulizia dei locali, l’abbellimento o la decorazione del cortile con la piantagione di fiori.

Non si tratta solo di parlare del lavoro manuale nella sua fase produttiva, ma di coglierlo nella sua essenza. Il lavoro si basa essenzialmente sulla forza di volontà, sull’impegno e sulla determinazione.

Svolgiamo questo esercizio manuale con gioia, anche se è penoso, perché sappiamo che non è fatto per qualcun altro, ma per noi stessi e per la nostra sopravvivenza e quella della nostra società.

Ariel-Michel Muzin-Ga
Postulante

Ritiro per il rinnovo dei voti: una settimana di preghiera e meditazione presso il Centro Eucaristico

Da lunedì 26 a venerdì 30 agosto 2024, il Centro Eucaristico ha ospitato un ritiro spirituale in preparazione al rinnovo dei voti dei confratelli scolastici. Il ritiro è stato guidato da p. Magloire Makengo, formatore del Postulato “Betania”, e il tema ispiratore è stato "Seguendo Gesù, portiamo un tesoro in vasi di argilla".

P. Makengo, noto per la sua profonda spiritualità e il suo impegno nella formazione dei giovani postulanti, ha guidato i partecipanti attraverso una serie di riflessioni e meditazioni sul significato della loro vocazione. Il tema scelto, "Seguendo Gesù, portiamo un tesoro in vasi di argilla", ha fornito un quadro prezioso per esplorare la fragilità umana in relazione alla grandezza della missione eucaristica come religiosi sss.

Le giornate sono state scandite da insegnamenti, da momenti di preghiera davanti al SS. Sacramento, da celebrazioni eucaristiche e da tempi di silenzio. I partecipanti sono stati invitati ad approfondire la comprensione della loro vocazione, mentre riflettevano su come integrare la saggezza cristiana nella loro vita comunitaria e accademica.

Questa settimana al Centro Eucaristico è stata un momento importante di preparazione e di rinnovamento, offrendo a ciascuno l’opportunità di riscoprire e riaffermare la propria dedizione alla sequela di Gesù nell’Eucaristia.