La festa del 60° anniversario della canonizzazione di padre Eymard è uno degli eventi speciali celebrati quest'anno nella Chiesa, compreso il 60° anniversario del Concilio Vaticano II. Papa Giovanni XXIII lo canonizzò nella Messa del 9 dicembre 1962, al termine della prima sessione del Concilio. La preparazione di questa festa è stata segnata da una serie di eventi.

1. Un cammino di pellegrinaggio

 Sabato 15 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00, 28 persone si sono incontrate al "Pont du prêtre", nel Comune di Valbonnais, a circa venti chilometri da La Mure, per un pellegrinaggio a piedi. Padre Eymard dava grande importanza alla terra che ci ricorda la storia, essa rinnova il legame della persona con Dio, con i suoi genitori e con le generazioni future. La terra è anche il luogo di varie sofferenze, in effetti costituisce una sfida per trovare modi e impegni efficaci al servizio dei poveri.

2. Attualità del carisma di San Pier Giuliano Eymard

L'Eucaristia era il centro dei suoi pensieri, delle sue parole e di tutti i suoi impegni. È l'espressione dell'amore di Dio. Eymard ha saputo esprimerlo nell'adorazione e nel coinvolgimento in varie opere di apostolato eucaristico. Un carisma di grande rilevanza per il mondo di oggi. Quali sarebbero le risposte del messaggio eucaristico di questo santo alle sfide attuali delle nostre società: fraternità, pace...?

Il Centro di “Spiritualità Eymard” di La Mure, in collaborazione con le parrocchie e le radio diocesane, ha cercato di dare qualche contributo. Il 3 e il 10 dicembre, presso la parrocchia di San Pier Giuliano Eymard a La Mure, il Centro di Spiritualità ha animato due mezze giornate di insegnamento, riflessione e condivisione, rispettivamente sui temi: "Il Concilio Vaticano II e il carisma eucaristico di San Pier Giuliano Eymard"; e "Compiti per la sinodalità, contributi di San Pier Giuliano Eymard".

Lo stesso Centro di Spiritualità ha presentato sei catechesi e quattro interviste alle radio diocesane: "Espérance" della diocesi di S. Etienne, "Maria" di Tolone e "Radio Chrétienne Française" di Grenoble. Quest'ultima ha ospitato due interviste, rispettivamente il 17 novembre e il 13 dicembre, a due nostri religiosi: p. Olivier Ndondo, Superiore della Provincia “Isidore Bakanja”, nella Repubblica Democratica del Congo, con il Centro di Spiritualità; e p. Eugenio Barbosa Martins, Superiore generale della Congregazione del SS. Sacramento.

Padre Eymard ha richiamato l'attenzione sull'importanza di ricordare la grazia del battesimo. Questa grazia, sempre attiva, pone la persona in un processo di perenne rinnovamento. Forte della grazia della rivelazione dell'amore di Dio nella creazione, Eymard invita le persone a vedere le cose dal punto di vista della bontà di Dio per l'uomo... a prendere la strada più breve, quella dell'amore che dona tutto senza interesse. Quando Eymard notò l'assenza di persone in chiesa, ebbe l'audacia e il coraggio di portare la luce del Vangelo ai poveri, agli straccivendoli, nelle periferie. Li accompagnava con la catechesi e tante altre forme di aiuto.

Come i suoi contemporanei di Lione, i beati Frédéric Ozanam, Antoine Chevrier e Pauline Jaricot, san Pier Giuliano Eymard aveva ben compreso il legame inscindibile tra Gesù nell’Eucaristia, i poveri e l'annuncio della Parola di Dio. Questo santo dell'Eucaristia ha indicato il luogo della vera felicità: cercare l'amore di Dio nell'Eucaristia e diventarne testimone con il distacco continuo da sé stesso e con l’impegno a favore dei poveri.

3. La celebrazione eucaristica

La domenica 11 dicembre 2022, i cristiani dei 44 borghi si sono riuniti nella chiesa di La Mure per la celebrazione eucaristica del 60° anniversario della canonizzazione di San Pier Giuliano Eymard. Il reverendo padre Eugenio Barbosa Martins, Superiore generale della Congregazione del SS. Sacramento, ha presieduto la Messa, circondato dai padri sacramentini Norbert Pagnier e Aimé Porret della comunità di Colombier-Saugnieu, e dai padri e diaconi della Parrocchia di La Mure.

“La nostra eternità dipende dalla sacralità della nostra vita”, ha affermato il Superiore generale nell'omelia ricordando l'importanza di celebrare e di fare festa. La festa aiuta a mettere in prospettiva i conflitti e i bisogni. Promuove l'incontro, l'accoglienza, la gioia e la condivisione. L'evento odierno di padre Eymard alimenta i nostri sogni e arricchisce la nostra testimonianza di discepoli del Signore. Pur con una salute precaria, Eymard ha espresso la fecondità della sua vita in varie attività apostoliche. La sua passione eucaristica è una sfida per noi che cerchiamo risposte alle nuove urgenze della missione. Lasciamoci illuminare dalla grandezza di San Giovanni Battista che nei momenti di prova, ha lasciato che fosse Gesù a decidere. Ha trovato la sua gioia in Gesù. Allora viviamo questo cammino di santità proposto da Eymard con la stessa gioia di San Giovanni Battista.

La comunità parrocchiale ha continuato poi la festa nella sala parrocchiale con scambi fraterni davanti a un aperitivo e a un pasto condiviso.

Anche noi siamo chiamati ad accogliere le sfide di oggi con la stessa passione eucaristica di san Pier Giuliano Eymard.

Padre Thaddée Mupapa, sss