Giovedì, 22 Dicembre 2022 08:48

Storia della Comunità SSS di Cali Colombia

L’arcivescovo ha proseguito il suo discorso come segue: “Domani mattina, alle prime luci dell’alba, il mio vicario pastorale, don Pedro Rubiano Saenz, vi accompagnerà nei diversi quartieri affinché possiate scegliere”. Curiosamente, il suddetto vicario, anni dopo, divenne arcivescovo primate della Colombia nella città di Bogotà. Oggi, al momento in cui scriviamo, è in pensione a causa dell’età e delle cattive condizioni di salute.

Infatti, il giorno dopo, di buon mattino, con l’auto del vicario pastorale, si diressero verso un quartiere chiamato El Rodeo.

Il vicario non aveva tenuto conto della pioggia caduta la notte precedente, né del terreno melmoso dell’area in questione. Quello che è certo è che l’auto è rimasta impantanata nel terreno e abbiamo dovuto chiedere aiuto ai vicini per tirarla fuori. Così il religioso SSS ha detto al vicario: “Dio ci sta parlando, vuole che restiamo qui”. Ed è lì che è rimasto il padre.

Il nostro religioso SSS era presente quando il Superiore generale, p. Harry Verhoeven, è arrivato a Popayán e, interessato a quanto gli dicevano i religiosi di là, volle andare a vedere cosa succedeva a Cali. Con una tale sfortuna, per poco non ci trovavamo senza un Superiore generale.

È vero che il p. José Martín Eguiguren, parroco di Santo Domingo a Popayán, e il Superiore generale, non avevano scelto il giorno migliore per fare questa visita.

Il viaggio da Popayán a Cali si faceva su una strada a due corsie, andata e ritorno. E ciò che doveva accadere è accaduto. Un’auto diretta a Popayán, in velocità, ha cercato di sorpassare un camion in un momento in cui la pioggia cadeva a secchi e nel mezzo di una fitta nebbia. P. José Martín, che si stava dirigendo verso Cali, si trovò di fronte a questo automobilista irresponsabile e fu costretto a fare una violenta sterzata per evitarlo. L’auto è uscita di strada e il Superiore generale è stato sbalzato fuori dall’auto ed è caduto in un campo, mentre p. José Martín, un uomo di 120 chili, si è trovato con la gamba intrappolata nell’auto. Con tutte le sue forze riuscì a liberare la gamba e cominciò a cercare il Superiore generale, chiedendosi ansiosamente se fosse vivo.

Grazie a Dio, il nostro uomo era vivo. Ferito sì, ma vivo. Con un segno sulla fronte che è rimasto come ricordo fino alla sua morte. Lo stesso giorno arrivarono a Cali, presso il convento delle Suore di Madre Laura, che si diedero da fare rapidamente per occuparsi dei feriti e di curare le loro contusioni.

Continua…

Padre Lucinio Martin Herrero, sss
Colombia-Perù, NOTIBIP 86 - Novembre 2022

Ultima modifica il Giovedì, 22 Dicembre 2022 10:01