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Venerdì, 29 Luglio 2022 07:17

20 anni di presenza sacramentina a Caserta, Italia

Caserta, 11 giugno: la Messa nella piazzetta

 

Caserta

Nei giorni 10-11 giugno 2022, la comunità sacramentina di Caserta ha fatto memoria dei 20 anni della sua presenza in quel territorio e in quella diocesi.

Fino al 2011, è stata una presenza caratterizzata soprattutto dall’impegno sociale; da quell’anno, su richiesta della diocesi, alla comunità è stata affidata la parrocchia di S. Augusto che, nella sua struttura, comprende anche la “Tenda di Abramo” per la prima accoglienza dei migranti.

Ad oggi la comunità è ancora in questa parrocchia, ma con una novità: venuta meno, per vari motivi, la necessità

dell’accoglienza dei migranti, lo scorso anno la comunità ha accolto nella sua struttura una famiglia irachena giunta in Italia attraverso i “corridoi umanitari”.

Di seguito, riportiamo due testimonianze sui 20 anni della presenza dei Sacramentini a Caserta.

 

Un cammino di famiglie... per diventare famiglia

Quando p. Mario mi ha chiesto di intervenire a questa giornata per dire la mia sulla presenza dei Sacramentini a Caserta, all’inizio ho pensato che avesse sbagliato persona. Cosa potevo dire io, che non sono una che vive in questa parrocchia e non fa cose per la parrocchia? Ma poi ho pensato effettivamente a quanto fosse cambiata la percezione di cosa fosse la “parrocchia” per la mia famiglia; perciò, potevo - anzi: dovevo - dire la mia su come noi famiglie abbiamo vissuto l’incontro con i Sacramentini e su cosa ha significato e significa la loro presenza per noi qui a Caserta.

Con la venuta dei Sacramentini in questa parrocchia, in tutti noi che ci ritrovavamo a Messa in questa chiesa è cresciuto ed è stato coltivato il senso di appartenenza a questa nostra terra, il senso della condivisione, del camminare insieme, della apertura alle necessità del nostro prossimo. Ogni domenica, partecipando alla Messa, ci è stato consegnato un meraviglioso messaggio: siamo una comunità, dobbiamo crescere insieme...

Allora, ecco il passo successivo: l’idea di p. Mario delle “domeniche in famiglia”, un appuntamento in cui noi tutti siamo stati chiamati semplicemente a stare insieme, condividendo il pranzo in semplicità, dopo aver vissuto un breve momento di riflessione. La cosa è piaciuta, è cresciuta e poi... è diventata un momento in cui tutte le diverse anime della parrocchia si sono incontrate, si sono conosciute, hanno condiviso i diversi talenti e le diverse idee. Da questi incontri siamo diventati tutti più “famiglia in cammino...”.

E il seme ha dato i suoi frutti. Ci sono piaciuti gli incontri? E allora organizziamoli meglio, tracciamo un cammino che dia il senso del nostro cammino, del nostro voler essere una comunità che cresce ed esce dalle nostre piccole case... Il seme che i Sacramentini hanno coltivato in noi famiglie, ha potuto germogliare anche grazie alla diversità di anime che hanno trovato voce ed accoglienza, senza essere zittite oppure omologate. Così, le “famiglie” hanno cominciato a decidere di crescere: il gruppo delle catechiste, i cantori/suonatori, l’Équipe Notre-Dame, la Ginestra, i giovani e meno giovani Scout, sono diventate realtà della comunità che è cresciuta, nutrendosi delle diversità: nessuno è meglio o viene prima,  le diverse anime familiari devono essere coltivate, non “stroncate”!

Oggi, nonostante la pandemia (anzi, forse grazie alla pandemia), le famiglie sono parte importante di questa nostra comunità, sono uno dei colori più importanti della nostra parrocchia, anzi della nostra realtà che si sente una sola, grande famiglia.

Cosa ci hanno dato i Sacramentini? Il senso di una Eucaristia che si incarna nella nostra vita, nella nostra famiglia; il senso di una missione fatta della vita di ogni giorno; il senso di una presenza che conta perché attenta agli altri; il senso di essere comunità che si apre ai bisogni di chi ci sta accanto, ma anche di chi viene da lontano.

Arianna

 

Il mio grazie alla “fraternità” di Caserta

Caserta 2Faccio fatica a pensare a Giorgio, Mario, Pierangelo [nella foto] solo come sacerdoti sacramentini. Per me sono stati - e continuano ad essere - fratelli, amici, compagni di viaggio. In questi anni ci siamo conosciuti, sostenuti, accolti con tutte le nostre fragilità. Abbiamo condiviso momenti indimenticabili di preghiera, formazione, impegno civile, fraternità, pane e allegria.

Abbiamo creduto e sognato insieme di poter piantare qualche piccolo seme di una Chiesa più libera dalle rigidità della struttura, e capace di appassionarsi al miracolo della Vita in questo mondo. Ci siamo a volte anche scontrati, come succede nelle migliori famiglie, ma conservando sempre la fiducia di ritornare a radicarci - e sempre più profondamente - nella parola di Gesù di Nazareth.

Oggi, non riesco più a pensare la mia vita senza la presenza e l’abbraccio di questi amici discreti, accoglienti, capaci di ascolto, di tenerezza, di perdono. Dopo 20 anni, voglio dire grazie con tutto il mio cuore a ciascuno di voi. Grazie perché mi avete aiutato a riconoscere che il Dio della Vita abita soprattutto nel nostro cuore inquieto, nelle periferie della storia, nelle ferite delle persone tradite e umiliate da chi si crede potente. Grazie perché mi aiutate a sentire che il Dio della Vita è innamorato della nostra umanità e ci viene incontro ogni giorno attraverso le relazioni, i gesti, le parole, la vicinanza degli altri. Grazie per il vostro sguardo profetico, che ci spinge ad intravedere quell’Oltre che tutti cerchiamo e ci indica il sentiero che conduce alla Vita piena. Grazie per essere instancabili promotori di Pace e Fraternità. Grazie per la vostra amicizia.

Il mio augurio, per voi e per me, è di camminare sempre più consapevolmente lungo la via indicata da Gesù, traboccante di compassione e tenerezza per ogni creatura, e di rimanere nella fiducia piena che la Vita, anche dentro la tenebra più buia, sempre ci aiuta a intravedere frammenti di Luce. Continuiamo a camminare insieme?

Annamaria

 

Estratto dal Notiziario del 1 luglio 2022
della Provincia “Madonna del SS. Sacramento”

Ultima modifica il Venerdì, 29 Luglio 2022 07:52