Venerdì, 25 Marzo 2022 03:22

La Quaresima alla luce della spiritualità eucaristica, un percorso di conversione

«Comunità e storia formano le due facce di una stessa realtà dell'uomo che si svolge in un'apertura diacronica-sincronica. Nella sincronia, gli uomini si aprono gli uni agli altri, formando una comunità di vita e di progresso. Nella diacronia, gli uomini si realizzano insieme come storia»

 

Preghiera, fraternità e servizio sono i tre pilastri della Spiritualità Eucaristica, una spiritualità che fa parte dell'identità della Congregazione del Santissimo Sacramento.

  • La preghiera: La vita cristiana non può essere pensata né vissuta senza la preghiera. Cioè non si può parlare di vita cristiana senza che ci sia un incontro comunitario, ma soprattutto un incontro personale di comunione e di amicizia con Gesù Cristo a partire dalla preghiera. Così la preghiera diventa l'asse centrale da cui scaturisce tutta l'attività cristiana per costruire il Regno di Dio. Per questo motivo, la preghiera costituisce così la prima dimensione della pratica cristiana.
  • La fraternità: è la dinamica di uscire da se stessi per incontrare l’altro e condividere con lui, con il prossimo. Cioè andare incontro a Dio attraverso e per mezzo del fratello e, di conseguenza, della comunità. In primo luogo, bisogna imparare ad accogliere l'altro, ma anche ad ascoltarlo, cioè non solo riconoscere l'altro in quanto persona, ma anche riconoscere la presenza di Dio nell'altro. Infatti «quest'Altro (Dio) è nello stesso tempo l'altro; quest'uomo, nella sua realtà più intima, è Dio. Il suo io è un io Divino».
  • Il servizio: La vita cristiana è una chiamata al servizio: dare la vita per gli altri. Incontrare Dio nelle situazioni storiche e concrete degli altri e, soprattutto, di color che soffrono. Si tratta dell'impegno di essere al servizio della comunità: l'impegno di dare la vita affinché gli eventi legati a Dio e alla sua presenza si producano nella storia. È dunque la chiamata ad essere per l'altro, presenza e benedizione di Dio. In una parola, l'impegno per il bene.
  • La Spiritualità Eucaristica, cammino di conversione: Ora, a partire dal tempo di grazia o «tempo favorevole», riferendoci all'apostolo Paolo (2Cor 6,2), che è la Quaresima, la Spiritualità Eucaristica offre un cammino di conversione che è proprio la chiamata che riceviamo dal Signore: «convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Infatti, se i tre pilastri della Quaresima, preghiera, elemosina e digiuno, sono mezzi per giungere alla conversione, lo è anche la spiritualità eucaristica, tanto più che essa ha la sua origine nella comprensione stessa del Sacramento dell'Eucaristia che, alla luce del Vaticano II, è «fonte e culmine di tutta la vita cristiana» (LG.11). Così, la spiritualità eucaristica ha la capacità di realizzare una pratica cristiana trasformatrice che nasce dall'ideale della vita eucaristica, che cerca di unire contemplazione e azione.

Quaresima 3Anzitutto, per la semplice ragione che la nuova vita in Cristo non può essere pienamente eucaristica se non è consacrata a Dio e agli uomini, la spiritualità eucaristica cerca così di offrire un modo per vivere pienamente il Mistero Pasquale di nostro Signore Gesù Cristo, cioè un modo di vivere il vangelo costruendo di fatto il Regno di Dio. Con la preghiera, la fraternità e il servizio si tratta di adottare una vita cristiana pienamente eucaristica che includa, in sé, la solidarietà con i poveri e i deboli (attraverso il digiuno e l'elemosina) e l'opposizione a tutto ciò che lede la dignità dell'uomo. Perché la fede cristiana, che trova il suo fondamento e il suo senso a partire dal dono gratuito di Dio in Gesù Cristo che si fa pane, Pane di vita nell'Eucaristia, costituisce il nucleo dell'esperienza di fede poiché è il luogo dell’incontro tra Dio e l'uomo.

Questo incontro con l'amore di Dio nell'eucaristia porta a sua volta ad un incontro con il prossimo, cioè con il fratello. L'eucaristia o, potremmo dire, la spiritualità eucaristica che nasce dalla nostra comprensione del sacramento dell'eucaristia, ci porta a realizzare la stessa esperienza dell'Apostolo delle genti, san Paolo: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20). Così la spiritualità eucaristica risponde, o più esattamente, corrisponde allo spirito della quaresima, in una parola, alla spiritualità cristiana, quella di fare di ogni cristiano un altro Cristo, cioè uomini e donne risorti che riflettono la perfezione del Padre compassionevole e misericordioso.

In definitiva, vivere la quaresima nella chiave della conversione, a partire dalla spiritualità eucaristica, è assumere in primo luogo, a partire dalla preghiera, la comunione con Gesù eucaristico e quindi con la Chiesa. In secondo luogo, a partire dalla fraternità, prendere coscienza che la vita cristiana si vive in comunità, cioè costruendo legami di fraternità. E infine, in terzo luogo, a partire dal servizio, tener conto che la vita cristiana, la fede nell'eucaristia, implica un impegno verso il mondo. Pertanto, la preghiera, la fraternità e il servizio espongono la necessità di impegnarci nella trasformazione della società, cioè di affrontare la realtà storica e sociale per costruire un mondo diverso, un mondo nuovo: più giusto e più fraterno.La spiritualità eucaristica permette allora, da un lato, l'esperienza dell'incontro con Dio (attraverso la preghiera) e con gli altri (attraverso la fraternità) e, dall'altro, l'esercizio di una pratica cristiana trasformante (a partire dal servizio). Una vita di preghiera, di fraternità e di servizio costituisce senza dubbio un cammino di conversione secondo lo spirito della Quaresima. Perché proprio la spiritualità eucaristica conduce ad un’ortoprassi cristiana che è segno di maturità nella fede. Così la spiritualità eucaristica (preghiera, fraternità e servizio) e i tre pilastri del tempo quaresimale (preghiera, elemosina e digiuno) mirano a formare cristiani convinti e impegnati alla causa del Regno di Dio, cioè la conversione personale e comunitaria e, di conseguenza, la trasformazione sociale. Tutto questo per giungere ad un mondo più giusto e fraterno in attesa della venuta del Signore.

Questa è la nostra missione alla luce della Regola di Vita e questo è anche l’intento della Chiesa in questo tempo di Quaresima nella sua chiamata alla conversione. In questa dinamica, il compito di noi religiosi SSS in questo tempo favorevole che è la Quaresima, è quello di volgere lo sguardo alla nostra spiritualità. Si tratta di viverla meglio, ma anche e soprattutto di proporla ai nostri parrocchiani e laici come un cammino di conversione che ci condurrà passo dopo passo, con sicurezza e certezza, verso la Risurrezione. Cioè ci condurrà alla celebrazione del Mistero Pasquale con un cuore nuovo e una vita rinnovata e quindi a risorgere con Cristo.

 

Fratel Christophe Mendy, sss
estratto dal NOTIBIP 78 - marzo 2022

Ultima modifica il Venerdì, 25 Marzo 2022 03:35