Mercoledì, 02 Febbraio 2022 09:23

P. Alvaro SSS, 3 novembre 2021 30 anni di Ordinazione Sacerdotale

È un tempo di grazia celebrare 30 anni al servizio della Chiesa nella Congregazione del Santissimo Sacramento. Con tante esperienze, in mezzo a diversi «terremoti»  (cambiamenti di luogo e di missione), ho vissuto questo servizio nonostante la mia indegnità, come ricorda San Pier Giuliano Eymard.

Questo cammino è iniziato nella città di Bogotà, appena ordinato sacerdote nel quartiere La Paz, a sud della città, dove ho accompagnato per quattro anni questo quartiere povero, facendo esperienza della fame dei suoi abitanti, e sentendo la soddisfazione per il dovere compiuto.

Al mio fianco avevo la tenacia di P. Lucinio Martin Herrero SSS, che ha accompagnato le comunità di la Fiscala, Danubio Azul, La Paz, los Molinos 1 e 2 e Diana Turbay, tutte situate a sud della città di Bogotà. E anche con l'aiuto di operatori pastorali di grande dedizione da cui provengono la mia madrina e il mio padrino di voti perpetui, la signora Carmen e Don Manuel. Nel quartiere Danubio ho ricevuto l'ordinazione diaconale e l'ordinazione sacerdotale nella parrocchia Corpus Cristi. La mia prima eucaristia ha avuto luogo nella cappella appena costruita del quartiere La Paz e poi nella parrocchia San Joaquín de las Ferias, per questa occasione conservo un buon ricordo di questa parrocchia e della comunità vocazionale SSS.

Sono iniziati, poi, 9 intensi anni di promozione vocazionale dal Nord al Sud della Colombia. Visitando Santander, Boyacá, Los Llanos Orientales, Nunchia e Tamara nel dipartimento di Casanare, Antioquia, e alcune zone indigene con i Lauritas Misioneras nel Rio Magdalena al confine con Mompós, ho vissuto diverse esperienze missionarie, con comunità religiose, e le arcidiocesi di Medellín, Manizales, Popayán, Cali de Pereira e Armenia. Certo, alcuni incontri della Congregazione, come il Capitolo Generale del 1993 a Roma, sono esperienze uniche di celebrazione con molti scambi; poi nel 2005 nell'ambito del 33° Capitolo Generale a Lione, Francia, dove ho potuto partecipare a delle celebrazioni eucaristiche di tipo interculturale con fratelli provenienti dai 5 continenti, un'esperienza ricchissima per la mia vita sacerdotale. Tra queste una Eucaristia al Santuario della Medaglia Miracolosa con alcuni fratelli del Senegal, Irlanda, Vietnam, Brasile, Filippine. È stata una vera Pentecoste in cui ciascuno ha condiviso la propria esperienza con la Vergine Maria e il suo significato nella sua vita personale, congregazionale e sacerdotale. È stato per me un dono immeritato tra i tanti che il Signore mi ha fatto.

Alvaro A livello di Congregazione, ho sofferto molto la morte dei miei fratelli dalla Congregazione, come i padri Martin Goicochea SSS, Segundo Urquía SSS, Luciano Olea SSS e ora José Miguel Larrañaga SSS e Antonio Odriozola SSS, così come la morte di fra Leónidas Belanger SSS, un vero testimone di fraternità, di umiltà, di semplicità, di povertà e di distacco radicale nei riguardi delle sue origini, con la volontà di voler morire qui in Perù. Infatti, lui e p. Miguel Parets sono due fratelli che riempiono di santità l'attuale santuario di San Martin della diocesi di Chosica.

In Perù, dal 2000 al 2009, è stato un periodo missionario di promozione e animazione vocazionale nelle terre di Junín, Huánuco, Huancayo e Oxapampa, luoghi in cui ho svolto la mia missione. I miei 4 anni in un contesto interculturale come accompagnatore negli studi teologici dei fratelli della Colombia, del Brasile, dell’Argentina e del Cile hanno avuto un impatto particolare nella mia vita sacerdotale, così come diverse missioni eucaristiche che ho potuto accompagnare fino al 2014. Mi è stato poi chiesto di dirigere la parrocchia Nostra Signora di Loreto a Medellín, caratterizzata dall'animazione di piccole comunità in circa 9 settori sotto la direzione di P. Lucinio Martin, mio formatore e compagno di viaggio in diversi luoghi di missione, dove ho voluto dare particolare rilievo alla dimensione evangelizzatrice, sacramentale, sociale e liturgica.

Nel 2018 sono tornato a Lima per vivere a Canto Chico con padre Camille Gagnon e il diacono Julián Cano. In questo tempo di pandemia da Covid-19, ringrazio il Signore per il mio ministero che si è rafforzato ogni giorno con incredibili benedizioni che hanno permesso, in modo virtuale e in presenza, una migliore cura pastorale dei gruppi di evangelizzazione nell'aspetto sacramentale, la catechesi familiare con 3 centri di lavoro e anche la cresima, con anche importanti équipes di emergenza umanitaria grazie alla nascita di un volontariato giovanile per le 9 comunità, e il sostegno alla religiosità popolare con il Signore dei Miracoli e San Martino di Porres. È chiaro che la mia opzione per i poveri, per la pastorale giovanile e per il progetto-missione della Congregazione, fa parte di questi 30 anni di servizio sacerdotale e quasi 40 anni di servizio nella Congregazione.

Ringrazio Dio per tutti i fratelli che hanno avuto fiducia in me nel mio tentativo di vivere umilmente ogni tappa che il Signore mi ha presentato nella mia vita, che sono stati dei piccoli terremoti interiori in cui ogni cambiamento ha richiesto delle separazioni e l'elaborazione del relativo lutto e il riadattarmi a ogni comunità SSS. Cordialmente.

NOTIBIP 76 - Dicembre 2021

Padre Álvaro Humberto Vásquez Sarmiento, sss
Parroco della chiesa di San Pablo, Lima, Perù

Ultima modifica il Mercoledì, 02 Febbraio 2022 09:29