Mercoledì, 02 Febbraio 2022 08:33

Condivisione di P. Martino Bui Van Hong Phuc, sss

Comunichiamo con gioia l’arrivo in Italia di P. Bui Van Hong Phuc (Martino) sss, giunto dalla Provincia del Vietnam, che, dopo aver vissuto per un tempo nella comunità di Prato, nei prossimi mesi s’inserirà nella comunità di Bolzano e che qui sotto si presenta. Ringraziamo personalmente lui e la sua Provincia per la generosità e la collaborazione nella condivisione della nostra missione sss, nel segno dell’internazionalità.

 Phuc 1

Il Padre superiore provinciale e tutti i padri mi aiutano sempre.
Ogni mattina sono andato a scuola a Firenze
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Carissimi confratelli Sacramentini tutti,

Mi chiamo Bui Van Hong Phuc. Sono nato il 22 ottobre 1984 a Dong Nai, provincia vicina a Saigon, nel sud del Vietnam.

Fin da piccolo sono stato un bambino debole e studiavo con difficoltà. Nella mia famiglia ci sono undici figli. Io sono il decimo figlio e l’unico figlio maschio. La mia famiglia è povera, è cattolica, niente di speciale.

Il mio babbo è un uomo che ha capacità di fare molti lavori diversi. È conosciuto come un buon saldatore. Mia mamma ha lavorato sempre sodo per suo marito e i suoi figli. Ogni giorno andava a vendere vermicelli nel quartiere vicino a casa mia. Anche le mie sorelle vendevano vermicelli, ma poi si sono sposate.

Nel 2002 è successo un grande evento nella mia famiglia. Mio padre ha perso il lavoro e ha lasciato un grosso debito. I miei genitori hanno dovuto vendere la casa e siamo tornati a vivere in campagna. La mia famiglia ha attraversato un periodo economico difficile. I miei genitori non hanno potuto permettersi di mandarmi in un collegio d’arte - come era mio desiderio -, così sono andato in parrocchia e vivevo con il parroco che era il mio padre spirituale. Lui amava in modo speciale l’Eucaristia perciò mi ha presentato ad un padre sacramentino. Da allora, ho cominciato il mio cammino vocazionale.

Ci sono voluti 4 anni per studiare in un collegio d’arte e per frequentare l’aspirandato SSS. Dopo aver completato il periodo di aspirandato, sono stato scelto per tre anni di formazione nel postulandato e noviziato. Ho fatto la mia Prima professione il 1° agosto 2009. E poi ho cominciato a studiare Filosofia e Teologia. Mentre ero ancora studente nella comunità dello scolasticato, mi sono laureato in un breve corso di media [comunicazione] in un centro pastorale della diocesi di Saigon e ho anche terminato il corso di disegno grafico.

Sono stato ordinato sacerdote il 24 novembre 2017 e ho lavorato come comunicatore nei media nella provincia SSS del Vietnam. Poi ho continuato a studiare per il corso di redattore di stampa e montatore di film per la televisione HTV in Vietnam. Per esigenze di lavoro, ho imparato di più sulla fotografia.

L’anno scorso, il padre superiore mi ha detto che la Provincia del Vietnam aveva un progetto di missione a Bolzano in Italia. Mi ha chiesto se volevo partecipare a questo progetto. Avevo paura ed ero molto preoccupato per il suo suggerimento. Non ho mai pensato di poter studiare e parlare un’altra lingua, oppure di lavorare con gli stranieri. Inoltre, la mia salute non è molto buona: ho mal di testa ogni volta che lavoro o studio in modo stressante. Ho trascorso anche un brutto anno con una malattia infiammatoria intestinale cronica. Mi sono chiesto spesso perché sono stato scelto dal superiore tra i confratelli che hanno una migliore capacità di studio e di salute di me. Dopo pochi giorni di riflessione e preghiera, essendomi consigliato con altri, ho deciso di accettare la proposta del mio superiore. Ci sono stati tanti santi in Italia e vorrei conoscerli per cambiare la mia vita. Questa è una grande possibilità per me. Non ho pensato di poter fare le grandi cose che i santi hanno fatto, ma comincerò dalle più semplici.

Dopo essere arrivato in Italia, sono stato accolto, fortunatamente, come membro della comunità dei padri sacramentini a Prato. Il Padre superiore provinciale e tutti i padri mi aiutano sempre. Ogni mattina sono andato a scuola a Firenze, ogni pomeriggio incontro padre Tonino che mi accompagna e mi insegna tante cose. Loro sono gentili, allegri e calorosi. Qui mi sento come a casa mia. Non sono più preoccupato e non ho più paura. Quando ho dei problemi di difficoltà di lingua, cultura, pensiero… condivido con loro e ricevo sempre consigli utili.

Adesso abito in Italia da sei mesi. Ho ricevuto il Permesso di Soggiorno, la Tessera Sanitaria, la carta d’Identità. Anche se è difficile capire tutto e faccio tanti errori, posso presiedere la celebrazione eucaristica e fare l’omelia. Questo è un risultato non solo del mio sforzo, ma anche dell’aiuto dei padri.

Sto ancora provando ogni giorno a migliorare il mio italiano. Devo anche abituarmi all’ambiente, al cibo, alla cultura, al pensiero... Vorrei dire grazie a tutti i padri di Prato e spero che, in futuro, potrò compiere la missione che mi è stata affidata.

 

Dal Notiziario n.22, Dicembre 2021
Provincia “Madonna del SS. Sacramento” - Sacramentini in Italia e Spagna

Ultima modifica il Mercoledì, 02 Febbraio 2022 08:39