Mercoledì, 20 Ottobre 2021 10:37

Nozze d’oro 50 o Ordinazione sacerdotale

“[...] l'ordinazione non mi appartiene.
Appartiene alla Chiesa.
È un dono di Dio.”

Il 9 ottobre 2021 ho celebrato i cinquant'anni della mia ordinazione sacerdotale. Non dico “i miei” cinquant'anni, ma piuttosto “i” cinquant'anni di ordinazione sacerdotale, perché l'ordinazione non mi appartiene. Appartiene alla Chiesa. È un dono di Dio.

Ho trascorso questo con la mia famiglia d’origine (fratelli e sorelle) - non più di venticinque persone - ciò che le regole anti-Covid permettono per le riunioni. Il giorno prima ero con i fratelli della Congregazione, i pochi rimasti della mia ex Provincia San Giovanni Battista, e con un altro confratello, P. Gérard Busque, che è stato Consigliere Generale e Vicario Generale con P. Norman Pelletier.

Potrei presentare in questo modo un riassunto di questi anni: 17 anni a Québec, 12 anni a Lima con la Provincia San Giovanni Battista e dal 2001 con la Regione e poi la Provincia San Giovanni XXIII. Durante questi cinquant'anni ho ricoperto numerosi ruoli sia nella Congregazione che nella Diocesi di Chosica in Perù. È con tutti voi che ho trascorso la maggior parte del tempo e vi porto nel mio cuore in questo momento. Per ottenere l'oro fino, c’è bisogno di un crogiolo e del fuoco. Non so se ho bisogno di essere ancor più raffinato... probabilmente... Ma sì, ho incontrato il crogiolo e il fuoco. Ho incontrato anche la grazia e la gratitudine.

Il ministero sacerdotale, come la vocazione sacramentina, non sono meritati, non sono nostri. Sono come la vocazione dei profeti che non vogliono l’incarico ma non possono nemmeno rifiutare la chiamata. Non sarei stato “me stesso” nel profondo del mio essere se non avessi obbedito a questo impulso interiore e spirituale posto in me.

Come ho potuto realizzarlo? Certamente in modo imperfetto. Anche se non lo vogliamo, ci troviamo di fronte ad ostacoli, ondate di agitazione che ci fanno vacillare e le debolezze della nostra stessa persona che abbassano il nostro orgoglio.

Ora, a questo punto, mi ritrovo con un senso di pienezza e di rendimento di grazie e soprattutto con una profonda gratitudine verso le persone semplici che mi hanno nutrito con la loro fede e con il loro affetto.

¡Deo Gratias!

 

Padre Camille Gagnon, sss
Bogotá, Colombia, NOTIBIP 74 - Ottobre 2021

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Ottobre 2021 10:40