Venerdì, 23 Luglio 2021 09:53

Filippine: La ‘dispensa alimentare comunitaria’: la passione eucaristica in azione

Ricordo ancora l'Assemblea Provinciale, della Provincia Nostra Signora dell'Assunzione, nel 2018. Durante la condivisione in piccoli gruppi, il nostro gruppo discusse sui tipi di apostolato più importanti per la Provincia, tenendo conto della promozione dell'Eucaristia. Poiché l'Eucaristia è cibo, il gruppo ha riflettuto sui tipi di apostolato considerati veramente nutrienti. Tra le molte e varie risposte date dai membri del gruppo, c'era un filo conduttore: si trattava innanzitutto di nutrire la fame fisica delle persone, in particolare dei poveri. C’è stato allora un consenso sul fatto che la Provincia doveva sforzarsi di sviluppare la sua attività di distribuzione di cibo invitando partner capaci di fornire e condividere le loro risorse materiali per i poveri.

Questo potenziale sforzo è stato visto dal gruppo come un modo per concretizzare o rendere operativa la Spiritualità Eucaristica Rinnovata che, negli ultimi anni, è stata il punto centrale della Provincia delle Filippine, come indicato nella sua dichiarazione di missione, “... riac-cendere la nostra passione per la missione eucaristica per diventare, al seguito di Padre Eymard, disce-poli e apostoli dell'Eucaristia per un mondo che ci interpella”. La Pro-vincia ha fatto molti sforzi per rinnovare la passione per le inizia-tive eucaristiche. Questi sforzi han-no giovato a tutti i religiosi della Provincia, e penso che sia giunto il momento di agire con zelo nel perseguimento della nostra missione eucaristica.

Pensate a questo! Perché ci sono stati dati il tempo e gli strumenti per riaccendere la nostra passione per la missione eucaristica? Credo che il nostro Dio, che tutto vede e provvede, stava sorridendo mentre ci attrez-zavamo per l’imminente pandemia. Così, come comunità eucaristica, non dobbiamo essere immobiliz-zati né bloccati nell'esercizio della nostra missione eucaristica, durante la quale la nostra passione è stata pazientemente riaccesa.

La pandemia di covid-19 mette in discussione il nostro modo di vivere la Missione eucaristica fino alle sue radici. Ci sono momenti in cui ci sentiamo persi o sopraffatti dalle cose che dovremmo fare. La pandemia modifica le nostre priorità e limita le nostre azioni nel rispetto delle norme sanitarie in vigore.

I protocolli di “priorità alla sicurezza” limitano particolar-mente l'esercizio della missione eucaristica. Tuttavia, l’adozione di modi creativi può aprire nuovi orizzonti nell'adempimento della nostra missione eucaristica. Dovremmo considerare la pandemia come un'oppor-tunità per condividere il nostro carisma eucaristico, e la “dispensa comunitaria” è un nuovo modo di farlo. 

Philippines 299 02

Il progetto della “dispensa comunitaria” è stato lanciato all'inizio di aprile 2021 da una giovane donna di nome Ana Patricia Non, lungo la via Maginhawa, a Quezon City. Ha riempito un carrello di cibo (riso, verdure, scatolame) e altri prodotti di prima necessità (mas-chere e protezioni facciali, ecc.) che ha distribuito gratuitamente. La signora Non ha sempre pensato alle persone più vulnerabili alla pandemia - quelle che non hanno la possibilità di stare a casa in sicurezza e i cui pasti dipendono da quanto guadagnano giorno per giorno, se riescono. Da allora, diversi modelli di mense comunitarie sono stati messi in atto in diverse zone delle Filippine da persone, gruppi, organizzazioni, chiese, ecc. “Date secondo i vostri mezzi, prendete secondo i vostri bisogni”: questo slogan scritto su manifesti in cartone è diventato molto popolare nell'ambito del “Movimento della Dispensa alimentare Comunitaria” nelle Filippine.

Nella mia parrocchia, di San Giuda Taddeo, abbiamo già organizzato questa dispensa alimentare comu-nitaria tre volte (una volta a settimana) dal 27 aprile. Prepariamo 250 sacchetti di plastica con vari prodotti (riso, scatolame, verdure, paste istantanee, uova fresche, sacchetti di caffè, biscotti, ecc.). Per garantire l'ordine e la sicurezza, le persone sono invitate a mettersi in fila ad una distanza di sicurezza gli uni dagli altri, e quando si muovono e arrivano al tavolo dei sacchi con i prodotti, ne ricevono uno ciascuno. Dopo aver ritirato i loro sacchi con i prodotti, ricevono anche del congee [porridge di riso] o della zuppa calda in contenitori di polistirolo.

Un vescovo qualifica queste dispense alimentari comunitarie come “il segno più tangibile della speranza”. Così continueremo a proporre la dispensa alimentare comunitaria fino a quando potremo, perché è un'espressione molto concreta della nostra passione eucaristica riaccesa - è la passione eucaristica in azione.

10 maggio 2021

Padre Joseph Matitu, sss

Ultima modifica il Venerdì, 23 Luglio 2021 10:16