Fondata il 18 ottobre 1955, la Parrocchia Nostra Signora del Santissimo Sacramento e Santi Martiri Canadesi è sempre stata sotto la guida della Provincia Nostra Signora del Santissimo Sacramento (Italia). Già nel 2010, visto il numero crescente di religiosi anziani e la scarsità di vocazioni, la suddetta provincia aveva chiesto al Consiglio generale dell'epoca la possibilità di ritirarsi dalla gestione della parrocchia e di affidarla ad altre province o regioni. A nome della nuova comunità e di tutta la Congregazione ringrazio voi, confratelli della provincia Nostra Signora del Santissimo Sacramento, per l’ottimo lavoro svolto per tanti anni.

Nel mese di novembre 2019, in occasione dell'assemblea dei responsabili della Conferenza Africana (CA) tenutasi a Brazzaville, il Consiglio generale, dopo tanti anni di riflessione sulla situazione, ha chiesto alla suddetta conferenza di assumere, nella misura del possibile, la conduzione della parrocchia Nostra Signora del Santissimo Sacramento e Santi Martiri Canadesi. Domanda che è stata accettata dai membri della CA. A nome di tutta la Conferenza Africana ringrazio tutti voi membri del Consiglio Generale per la vostra fiducia.

Dopo consultazioni a livello delle varie province e regioni, è stata proposta al Consiglio generale un’équipe. A partire dalle diverse proposte, il Consiglio generale ha stabilito la composizione della nuova Comunità nel modo seguente:

Padre Nicaise Milandou (Congo Brazzaville) parroco

Padre Olivier Ndondo (Repubblica Democratica del Congo) economo della comunità

Padre Serge Itoko (Repubblica Democratica del Congo)

Padre Antoine Ndong (Senegal) superiore.

Aperta all'accoglienza dei religiosi SSS che vogliono fare studi di specializzazione a Roma, come richiesto dal Consiglio Generale, la comunità ha accolto Padre Wilfredo Justin Montanez (Filippine) che sta studiando la Dottrina Sociale della Chiesa e l'Etica Pubblica.

Secondo il programma iniziale, la nuova comunità avrebbe dovuto entrare in funzione già nel giugno 2020, ma a causa della pandemia legata al Covid-19, questo desiderio ha potuto realizzarsi solo nel novembre 2020. I primi tre religiosi, arrivati in ottobre (i padri Nicaise, Olivier e Antoine), hanno fatto comunità con il Consiglio generale fino al 9 novembre 2020. Per non lasciare sola la nuova comunità nell'amministrazione della parrocchia, padre Flavio Fumagalli, membro della precedente comunità, si è si è assunto l’incarico di accompagnare la nuova comunità fino alla fine dell'anno pastorale 2020-2021, pur rimanendo nella comunità della Curia Generalizia. Grazie padre Flavio per la tua disponibilità.

Giovedì 29 ottobre 2020 si è tenuta una riunione tra il Consiglio generale e la nuova comunità. Il 30 ottobre è stato il turno di Padre Flavio di incontrare la comunità. E domenica 1 novembre la nuova comunità è stata presentata alla comunità parrocchiale. Dopo tutti questi diversi passaggi, è giunto il momento di dire alla comunità: “i tempi sono maturi, ai vostri blocchi di partenza, pronti a partire”. Giovedì 5 novembre, in occasione della prima riunione comunitaria alla presenza di P. Agostinho Maholele, consigliere generale, dopo aver elaborato il bilancio mensile e annuale, vista la situazione economica attuale e l’impossibilità di assumere una cuoca o una guardarobiera, la comunità ha ritenuto opportuno fare a turno la cucina e chiedere a ciascuno di lavare la propria biancheria.

Martedì 8 dicembre 2020, festa dell'Immacolata Concezione, Padre Nicaise è stato insediato come parroco della Parrocchia. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da sua eccellenza Monsignor Guerino Di Tora, Vescovo ausiliare incaricato del settore Nord di Roma.

Per vivere uno degli aspetti della vita fraterna in comunità, ogni domenica alle 12,30 le due comunità si ritrovano nella Curia generalizia per fraternizzare. L'ultima domenica di ogni mese le due comunità prendono il pranzo presso la Curia e il secondo lunedì del mese la comunità parrocchiale invita i confratelli della Curia a pranzo. Due comunità distinte che abitano nello stesso edificio, ma che vivono una vera comunione fraterna nel rispetto delle differenze e delle responsabilità.

Padre Antoine NDong, sss