Giovedì, 08 Ottobre 2020 10:32

La Mure festeggia San Pier Giuliano Eymard

La solennità di San Pier Giuliano Eymard di questo 2 agosto 2020, nella parrocchia che porta il suo nome a La Mure, si è svolta in due momenti.

Primo momento: la preparazione

Diversi momenti di preghiera hanno occupato questa preparazione: una Novena di preghiera, un pellegrinaggio alla Madonna dell'Osier e una veglia di Adorazione animata nell'ultimo giorno della Novena.

La Novena di preghiera aveva come tema: “Partecipare alla Messa con San Pier Giuliano Eymard”. È stata un aiuto ai fedeli per una fruttuosa partecipazione alla celebrazione eucaristica. L'Eucaristia, infatti, contiene tutte le fonti della vita cristiana (cfr. Documento preparatorio del Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest, 2020) nella misura in cui ne è il centro (“Abbiamo un solo pensiero, un solo scopo, un solo centro: l'Eucaristia!”, Padre Eymard, CO 609; III,56). Perciò si presenta come un tessuto di maturazione di ogni vita e di ogni missione cristiana. San Pier Giuliano Eymard, apostolo dell'Eucaristia, l'ha ben percepito e spiegato nelle sue diverse opere.

In questa grande trama di riflessioni, alcuni elementi scelti hanno costituito questa Novena, tra cui: “Iniziare la Messa con Pier Giuliano Eymard”, “Ascoltare la Parola con la Pier Giuliano Eymard”, “Proclamare la Parola con Pier Giuliano Eymard”, “Tramite lo Spirito Santo: le offerte, il Corpo e il Sangue di Cristo e i partecipanti, un solo Corpo in Cristo”, “La comunità cristiana condivide il destino di Cristo”, “La vera offerta di Cristo al fedele”, “La Santa Comunione”, “L'Azione di Grazie”' e “L'Invio: imprimere lo Spirito della Messa nella realtà del mondo”.

Così la celebrazione eucaristica quotidiana, dove uno dei temi era spiegato durante l'omelia, precedeva un'adorazione silenziosa di un'ora. Un testo di padre Eymard corrispondente al tema del giorno era messo a disposizione di ogni fedele.

Il Santuario della “Madonna dell'Osier” è stato il luogo di pellegrinaggio scelto per l'ottava marcia sui passi di Padre Eymard, con il tema: la chiamata alla santità. Questa marcia ha aperto il Triduo della Festa di San Pier Giuliano il 30 luglio. Quattordici persone hanno partecipato con il desiderio di percorrere lo stesso itinerario di fede seguito dal Padre Eymard, dove ha celebrato la sua prima messa. Questo Santuario mariano era gestito dagli Oblati di Maria Immacolata.

Si tratta di imparare l'amore di Gesù lasciandosi accompagnare dalla Beata Vergine Maria. San Pier Giuliano Eymard ne parla così: Che cos'è la santità? È la vita di Gesù Cristo in noi. Ora, la dolce e grande missione di Maria è di formarci alla santità, cioè di farci conoscere Gesù Cristo, di ispirarci il suo amore e di formarci alle sue virtù, in una parola di fare di noi altri Gesù Cristo... [Gal 2,20]. (PG 223,1; XII,20)

Venerdì 31 luglio vi è stata un'Adorazione animata. I membri dell'Aggregazione del Santissimo Sacramento de La Mure hanno preparato questa adorazione, avente come tema: “Eymard e la Santità”. Si è svolta secondo il metodo di preghiera proposto da Padre Eymard: l'Adorazione secondo i quattro fini del sacrificio della Messa: Adorazione, Ringraziamento, Richiesta di perdono e Supplica. Ogni tappa conteneva in successione: un testo della Parola di Dio, una corrispondente meditazione di padre Eymard, un tempo di silenzio e un canto. Alcune libere intenzioni hanno sostituito il tempo del silenzio della parte della Supplica.

Fete Eymard1

Secondo momento: la celebrazione dell'Eucaristia

Monsignor Guy de Kérimel, Vescovo della diocesi, ha presieduto la celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato molti fedeli venuti dalle diocesi di Lione e Grenoble. Il Superiore Generale, padre Eugenio Barbosa Martins e altri sacerdoti hanno concelebrato questa Messa, tra cui i confratelli SSS di Le Havre, di Colombier, di Grenoble, di La Mure, alcuni sacerdoti del santuario de La Salette e un sacerdote diocesano.

Ecco il riassunto dell'omelia del Vescovo: il Signore è preso da compassione davanti alla folla che ignora Gesù Cristo. Gesù Cristo, il Tesoro è ignorato! San Pier Giuliano Eymard è preso da compassione davanti a tutti quei ragazzi che ignorano l'Eucaristia e quei giovani adulti che non sapevano di essere amati, e ignoravano il sacramento dell'amore.

Oggi, come al tempo di San Pier Giuliano Eymard, Gesù non è conosciuto. Si spende per ciò che non sazia. Non si crede più al sacramento dell'amore. La fede non mette più in movimento le persone. Dio non trova più spazio in noi. Come desiderare la comunione? Qual è il nostro desiderio di lasciarci amare? Sappiamo riconoscere la fame nei nostri contemporanei? Ci si accontenta di godere. Sappiamo riconoscere Dio, discernere i bisogni spirituali dei nostri poveri, dei rifugiati, dei migranti? Oppure, diciamo come gli apostoli: “Congeda quelli che si avvicinano a noi”. E la Parola di Gesù: “Voi stessi date loro da mangiare” risuona ancora oggi tra noi?

Tuttavia, la povertà di mezzi è la condizione della nostra missione. La nostra forza è Gesù stesso. Egli è il nuovo Mosè che offre il pane ai figli di Israele. La gente è saziata. Le “dodici” ceste significano la pienezza d'amore di cui Gesù ci parla. Chi mi separerà dall'amore di Cristo? dice San Paolo. La comunione è il sacramento dell'amore e la pienezza dell'amore divino. L'amore è la vocazione di ogni cristiano. Bisogna accoglierlo e testimoniarlo.

Dopo la Celebrazione Eucaristica, gli invitati hanno condiviso un pasto fraterno nella casa parrocchiale. Questa festa avrebbe potuto essere meglio preparata e realizzata. Tuttavia, questi momenti di offerta di vita interiore e materiale, vissuti in questo tempo segnato dalla pandemia, si presentano come un modo di celebrare la festa di San Pier Giuliano Eymard.

Padre Thaddée Mupapa, sss
Superiore