Mercoledì, 08 Aprile 2020 10:30

Mano nella mano con Maria nelle terre di San Pietro Giuliano Eymard

Siamo una coppia di laici SSS. Abbiamo fatto le nostre promesse il 12 dicembre 2014, festa di Nostra Signora di Guadalupe. Qualche settimana fa abbiamo visitato alcuni luoghi importanti per la nostra Associazione. Il nostro direttore, p. Andrés Taborda, ci ha incoraggiato a condividere la nostra esperienza e a raccontare la nostra testimonianza.

Abbiamo sempre viaggiato come pellegrini, accompagnati dal Signore che ci dona questa Grazia. La nostra guida è sempre stata la Madre sua, Maria. Con lei ogni luogo, ogni viaggio, ogni persona ci ha spinti a ringraziare e a lodare. Ella ci ha condotto a casa del nostro santo fondatore in Francia. È stato per noi come un “ospite”. È con gioia che abbiamo accettato l’offerta di un amico di lunga data di accoglierci a casa sua.

Il P. Eymard ci ha chiamati, ci ha ricevuti e ci ha ospitati a casa sua. Ci ha parlato di lui, della sua vita, del suo popolo, della sua famiglia e in particolare della sua spiritualità eucaristica. Infatti, essa permea ogni luogo, ogni storia, ogni angolo de La Mure, sua città natale. Ci ha presentato la sua comunità adoratrice del Santissimo Sacramento, con la quale abbiamo condiviso l’Eucaristia, fratelli laici e consacrati. Abbiamo scoperto i segni di Gesù Sacramentale sui volti fraterni dei padri Antoine, Thaddée, Nino e dei laici SSS de La Mure.

Alla nostra gioia si è aggiunta quella di poter incontrare il Superiore Generale, p. Eugênio Barbosa Martins, che era in visita nella comunità. Nonostante i suoi impegni ci ha accolto con disponibilità e delicatezza. Abbiamo condiviso con lui la nostra realtà e l’abbiamo introdotto, per così dire, nella nostra famiglia e nella nostra comunità di laici SSS di Rosario, in Argentina. Questo incontro fraterno ci ha sommamente entusiasmati! Il nostro cuore si è riempito della speranza di rivederci presto.

SSS Inter 287e 5La Mure – Abbiamo scritto nel nostro diario di viaggio, su La Mure: “... un popolo che vive ancora nelle case e nelle strade come un tempo...”. La cappella accanto al cimitero conserva gelosamente le tracce del Santo Fondatore: il fonte battesimale, le immagini della sua infanzia nelle vetrate. Siamo stati come a casa nostra!

La Casa – L’edificio confortevole contiene la storia di una vita esemplare: l’aroma della colazione francese del mattino, il freddo dell’autunno, la neve, la brezza delle Alpi durante l’apertura delle finestre, la biblioteca popolata di libri, luogo dove un tempo P. Eymard lavorava con suo padre. La camera, così semplice e austera, ci ha raccontato gli ultimi momenti della vita del P. Eymard. Accanto al suo letto, il Tabernacolo che contiene il Santissimo Sacramento, e davanti al quale il pellegrino si inchina. Vi abbiamo pregato, ci siamo affidati alla sua protezione e abbiamo pregato per tutta la Comunità SSS. Abbiamo camminato per la cittadina. Ogni luogo storico ci riportava indietro di secoli. Siamo arrivati ai piedi della strada che ci ha condotto al Calvario dove P. Eymard andava a pregare.

La Salette – Non si poteva non andare al santuario di Nostra Signora! Che bellezza in mezzo alla neve mattutina. Il Santo ha trovato certamente l’ispirazione raccogliendosi davanti a questa opera del Creatore. La cappella porta il nome di San Pier Giuliano. Un tempo di adorazione! Tutto era un invito alla preghiera e ci siamo posti sotto la protezione del Santissimo Sacramento. Grazie, Signore della tua compagnia!

Monteynard – Prima parrocchia affidata a P. Eymard. È situata in alta montagna. Abbiamo percorso il paesaggio cercando di vederlo con gli occhi di colui che sognava la Congregazione del Santissimo Sacramento.

Lione – La basilica di Notre Dame de Fourvière nel cuore della città di Lione. Imponente, da qui si può contemplare tutta la città. Maria è presente in ogni angolo. Anche questo luogo ha parlato al P. Eymard. Esso conserva il segno del suo passaggio, qui ha ricevuto la missione di fondare la Congregazione. Cappella del Santissimo Sacramento nella Basilica di Lione: qui si trova la targa in ricordo di San Pier Giuliano.

Le cose ancora da vedere...

Ci sono tanti luoghi cari! E dobbiamo ancora visitarne altri, forse in occasione di un altro viaggio... Rendiamo grazie a Dio per essere stato presente e per aver celebrato l’Eucaristia in ogni luogo. Tuttavia, il P. Eymard ci invita a chiedere la Grazia di ‘conoscere’ Gesù, per amarlo indefettibilmente. Egli è la sorgente dell’Amore per amare i fratelli, quelli con i quali condividiamo quotidianamente la nostra vita. Nella preghiera abbiamo capito che il tempo dato all’adorazione eucaristica e alla lettura della Parola è estremamente prezioso. Non ci sottrarremo a nulla che possa condurci a conoscere Gesù.

Il P. Eymard continua a chiamarci

La presenza del P. Eymard non si riduce ad un paese. Come Santo, egli stesso è un ‘messaggio’ universale. A partire da La Mure e per il mondo intero, l’invito è lo stesso: felice l’anima che saprà incontrare nell’Eucaristia, Gesù e in lui tutte le cose! SPJE (Opere eucaristiche). San Pier Giuliano è vivo tra noi, la sua memoria ci spinge a seguire Gesù sacramentato, con la comunità SSS unita attraverso il mondo dallo Spirito. Egli ci invita a vivere pienamente la passione eucaristica e a ripetere la sua esperienza. Egli ci esorta con la sua testimonianza di ospitalità e di accoglienza e ci chiama alla preghiera permanente, perseverante, in particolare davanti al Santissimo Sacramento. In ogni chiesa o cappella cerchiamo il “Padrone di casa”. Egli si trova in un luogo riservato dove ci aspetta sempre. “Ma per Dio, fino a quando non avremo per l’Eucaristia una passione d’amore, non avremo fatto nulla […] Ebbene! abbiate una passione eucaristica. Amate come un uomo ama per passione una persona” (PR 124, OC XIV).

7 gennaio 2020

Patricia Constantini
Sergio Campisi