Lunedì, 14 Ottobre 2019 09:39

Il ritiro per il rinnovo dei voti

Guidato da Suor Josée Ngalula, professoressa dell’Università Cattolica del Congo, dell’Istituto St. Eugene de Mazenod e membro della Congregazione delle Suore di Sant’Andrea, il nostro ritiro ha avuto come tema: «Lasciare Gesù bruciare (far ardere) il mio cuore sulla via di Emmaus, Lc 24, 13-36».

Per riuscire a comprendere questo tema, è fondamentale individuarne e precisarne il contesto. Dopo due mesi di tirocinio nelle nostre diverse comunità della provincia Beato Isidore Bakanja e le vacanze in famiglia, la domenica 1° settembre 2019, noi, scolastici, siamo ritornati allo Scolasticato Interafricano “Emmaüs” a Kikusa per il ritiro in preparazione al rinnovo dei nostri voti temporanei. Ciò nell’ambito del programma tracciato da P. Jean Willy Mupila, rettore dello scolasticato, in collaborazione con i Padri Augustin Mfwankama, parroco, e Victor Badji, direttore spirituale. La sera di lunedì 2 settembre è iniziato il nostro ritiro per concludersi venerdì 6 settembre con un pasto fraterno. Gli scolastici beneficiari di questo ritiro erano Alfred Kumanzembe, Zacarias Cardoso, Christian Mukuwa, Félix Muko, Gérard Mangala, Paul Ndour, Stéphane Amoikon, Victor Faye. Da notare che il Padre spirituale era sempre presente per accompagnarci.

RDC 1

Servendosi innanzitutto del versetto venti del terzo capitolo del libro dell’Apocalisse di San Giovanni, Suor Josée ha sottolineato l’importanza del ritiro in questi termini: il ritiro è un momento in cui Gesù bussa alle nostre porte; se ascoltiamo la sua voce e gli apriamo la porta, entrerà in casa nostra a cena, lui vicino a noi e noi accanto a lui. Da qui l’invito a non cercare Gesù, ma ad incontrarlo così come siamo, perché ci precede e prepara tutto per noi. Come ha incontrato i due discepoli di Emmaus nel loro scoraggiamento e tristezza, ci incontra anche sul nostro cammino vocazionale. Spetta quindi a noi esprimergli le nostre preoccupazioni.

Poi ci ha invitato a vivere con autenticità il nostro rapporto con Gesù. Sulla strada di Emmaus, ciò che salva i due discepoli dalla loro tristezza, è il dire a Gesù la verità della loro preoccupazione: «noi speravamo che…». Cuori senza intelligenza, dice loro Gesù. Accogliendo questa osservazione senza mormorare, hanno finalmente scoperto Gesù. Per questo la Suora ci ha esortato ad avere bisogno di un accompagnatore sul nostro cammino. Come con i due discepoli, la parola di Dio deve provocare in noi la sete che conduce alla comunione con Gesù. Così, questa sete di Dio è una condizione per essere in comunione con lui, perché la sua parola deve provocare in noi il desiderio di incontrarlo come nostro unico e supremo valore. Così dobbiamo lasciargli il posto, e poiché gli lasciamo il posto, dobbiamo vivere nella gioia. L’amore di Gesù per noi è il solo fondamento della nostra gioia e il contenuto di quest’ultima è la pace, il sollievo e l’invito alla conversione. Questo deve essere fatto gratuitamente perché la gratuità stessa è la caratteristica di Dio. Quindi, quando facciamo un atto gratuito, diventiamo ad immagine e a somiglianza di Dio. Per questa ragione, la Suora ci ha proposto l’attaccamento a Cristo attraverso le beatitudini come mezzo per porre azioni in modo gratuito.

RDC 3

Suor Josée ha in seguito richiamato la nostra attenzione su quanto segue: sull’esempio dei due discepoli di Emmaus, il contenuto della nostra testimonianza è Gesù. Per questo dobbiamo andare in missione come membri di una stessa Congregazione aperta all’internazionalità. Andiamo ad annunciare il Cristo crocifisso e risorto, diventiamo suoi amanti. Essendo innamorati di Cristo, non lo annunceremo in una posizione di potere, ma in una posizione di servizio il cui obiettivo è l’unità nella diversità. Infine, il potere del religioso è di pascere e vegliare sui fratelli e non di imporre la propria autorità sul cuore, sul corpo, sul sesso e sul pensiero di coloro sui quali questo potere è esercitato. Fare questo ci terrà lontani da ogni tendenza di abuso sessuale.

RDC 4

Infine, il nostro ritiro ha avuto come momento culminante la messa di rinnovo dei nostri voti annuali la domenica 8 settembre 2019 nella parrocchia del Santissimo Sacramento a Binza. Questa celebrazione è stata presieduta da Padre Anaclet Bambala, Superiore della Provincia Bx Isidore Bakanja. Nel corso della sua omelia, ci ha esortato a perseverare intellettualmente, spiritualmente e fraternamente e ad avere fiducia nei nostri formatori. Ha anche invitato i parrocchiani a sostenerci spiritualmente e finanziariamente. Infine, dopo la messa, nella Casa provinciale abbiamo condiviso un brindisi fraterno insieme al Provinciale, ad alcuni confratelli più anziani e ad alcuni aggregati del Santissimo Sacramento.


di Fratello Alfred Kumanzembe Frays, sss