Venerdì, 23 Agosto 2019 09:12

Valutazione dell’Incontro CLAS - Giovani religiosi SSS

24-28 giugno 2019, Casa vocazionale, Bogotá

 

Il tema dell’incontro era: La testimonianza religiosa sss che s’ispira al “dono di sé” come elemento principale e “motore della pastorale vocazionale”.

A questo incontro sulla formazione permanente abbiamo partecipato in 27, di cui 21 giovani religiosi di tre province: Nostra Signora di Guadalupa (9), San Giovanni XXIII (10) e Nostra Signora dell’Africa (2). Oltre ai membri della CLAS (Marcelo, Wilson, Chepe e Camilo), ci hanno accompagnato il P. Fiorenzo Salvi e il P. José Antonio Rivera.

gli obiettivi

1) Promuovere un tempo di formazione permanente per i giovani religiosi.

2) Dare seguito al Capitolo Generale del 2017 in particolare per quanto riguarda la “mistica” del “Dono di Sé” come elemento identificante della nostra spiritualità eucaristica.

3) Prendere coscienza del fatto che la testimonianza personale del religioso è fondamentale nell’invito a seguire Gesù.

4) Rendere più dinamica la pastorale vocazionale nelle nostre Province.

5) Associare la Famiglia Eymardiana (i laici sss) in questa dinamica.

i contenuti

1) Il modello della vocazione di Andrea e Simone (Gv 1,35-42) reinterpretato a partire dal vissuto personale e comunitario e dalla professione (Giornata di ritiro - P. Fiorenzo).

2) Il “Dono di Sé” come elemento fondamentale della spiritualità eymardiana (P. Fiorenzo).

3) La pastorale vocazionale secondo il Progetto di formazione della Congregazione e della CLAS (P. Wilson). La questione della pedofilia (P. Marcelo).

4) La vita ecclesiale: il Sinodo sui Giovani e le Vocazioni. La Giornata Mondiale della Gioventù (Fra Wilmer e Alessandro).

5) Situazione della pastorale vocazionale nella Congregazione ed esperienze di pastorale vocazionale (testimonianze, incontri, documentazione, reti sociali e internet). Condivisione e ricerca.

Per condividere con voi le nostre sensazioni alla fine di questo incontro, vi presento alcune note raccolte dai partecipanti al momento della valutazione.

L’incontro non si fa solo attraverso il dialogo. Pregare e condividere la tavola è pure un incontro.

Molti dei partecipanti hanno segnalato il clima di fraternità e di gioia presente in questo incontro, e che si ritrova nelle parole più volte utilizzate, come: comunione, vincoli fraterni, amicizia, vita comune, gioia. “Un incontro pieno di speranza e stimolante”.

Voglio impegnarmi ancora di più nella via del Fondatore.

Il contributo di P. Fiorenzo, sia nel ritiro che nella formazione sul Dono di Sé, ha toccato profondamente i nostri cuori. “È stata un’occasione per misurare il mio impegno, la mia persona, la mia azione”. “Io comprendo meglio il Dono di Sé in relazione all’Eucaristia”. “Mi ha aiutato a risvegliare la mia vocazione”. “Mi è stato utile dal punto di vita religioso e umano”. “È stato un rinnovamento vocazionale”.

La necessità di un dialogo con i giovani.

“L’incontro con i giovani e la condivisione con loro sono stati positivi”. “Non limitarsi ad avere solo un contatto con i giovani, ma anche un metterci in relazione con loro”. “La gioia e la buona disposizione dei giovani”.

La preoccupazione per il futuro della congregazione.

Io sono convinto di:

- “La necessità di conoscere meglio il documento ‘Seguimi’”

- “la preoccupazione di dare seguito alle conclusioni dell’incontro”

- “il desiderio di accompagnare meglio i candidati”

- “un nuovo progetto per la Pastorale Vocazionale”

- “il desiderio di lavorare”

Un incontro ben preparato.

“Contenuti chiari e precisi”. “I temi erano pertinenti in particolare quello sugli abusi sessuali”. “Tutto buono: la casa, i pasti, gli orari”. “Temi pertinenti e interessanti”.

Suggerimenti.

- Un’animazione più dinamica.

- Tre giorni sarebbero stati sufficienti... alla fine si avvertiva la stanchezza.

- Alcune testimonianze in più.

- Un luogo che offra più silenzio e la piena partecipazione di tutti gli invitati.

- Questi incontri dovrebbero svolgersi più spesso, ogni 2 o 3 anni (molti hanno fatto questa osservazione).

Non è facile fare una relazione di tutto quello che abbiamo vissuto in questi cinque giorni. Spero che i partecipanti si riconoscano in questa sintesi.

Per quanto mi riguarda, desidero ringraziare tutti i partecipanti per la loro disponibilità nei servizi della liturgia, della mensa e della redazione dei verbali, ma soprattutto per la loro disponibilità interiore a vivere tutti questi momenti insieme. I nostri ringraziamenti vanno anche ai nostri confratelli che ci hanno accolto nella Casa Vocazionale, Anyel e Chepe.

È stato un incontro eccezionale e che certamente rimarrà nella nostra memoria. Ora non ci rimane che di farlo fruttificare.


Padre Camille Gagnon, sss
Presidente della CLAS
Conferenza Latino-Americana SSS