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Venerdì, 15 Settembre 2017 09:54

Eurocampo 2017 “Attraverso lo specchio”

di Sig.ra Daniela Baggi

 

Dal 30 luglio al 6 agosto 2017, a Coatbridge, vicino a Glasgow, presso l'Istituto Conforti (centro di “dialogo europeo” per giovani dei missionari Saveriani) abbiamo celebrato il 32° Eurocampo, grazie alla preziosa collaborazione e all'entusiasmo di Maria Novani, Mishal e di alcuni ragazzi e ragazze scozzesi. Pur essendo presenti italiani, francesi, spagnoli e tedeschi, i partecipanti erano in maggioranza del luogo; c'erano anche un sacerdote e due animatori adulti provenienti dal Pakistan che, avendo sentito parlare dell'Eurocampo da Mishal, hanno voluto vivere questa esperienza per portarla nelle loro Parrocchie. Con la loro presenza gioiosa e serena ci hanno aiutato ad interrogarci e a capire meglio la difficoltà dei cristiani che, vivendo in paesi a maggioranza islamica, vengono sottoposti a violenze, tortura, prigionia e attentati terroristici perché abbandonino la loro fede per convertirsi all'Islam.

Anche quest'anno i primi due giorni del campo sono stati dedicati a conoscerci e a fare il punto della situazione personale e del cammino di fede di ognuno. Nell'omelia della messa d'inizio, lunedì 31/7, P. Maurizio, riferendosi alle letture del giorno ha evidenziato che “l’Eurocampo è un’occasione – tra le tante – per verificare i pensieri e i desideri del nostro cuore. Si pone, da sempre, come esperienza che invita a guardare dentro a noi stessi, a leggere la nostra vita alla luce dell’Eucaristia, per ritornare alla vita quotidiana trasformati dalla forza dell’Amore di Dio che si manifesta proprio nell’Eucaristia... Al di là dello specchio ritroviamo il granello di senape e il pizzico di lievito come “logica” di vita che apre un futuro insperato…”.

Per la giornata del deserto, martedì, siamo stati a Carfin Grotto, uno dei più importanti santuari mariani britannici, nella diocesi di Motherwell, nell'ovest della Scozia; nel pomeriggio abbiamo pregato un rosario meditato per conoscere meglio Maria, giovane ragazza che, come ci raccontano i Vangeli, aveva chiaro il suo progetto di vita ma è stata disposta a cambiarlo per rispondere all'invito di Dio ad essere la Madre di Gesù. A Lei abbiamo chiesto di accompagnarci a scoprire la nostra identità e ad avere il coraggio di operare i cambiamenti che il Signore ci suggerisce.

Mercoledì 2 agosto abbiamo visitato Glasgow e nel pomeriggio, abbiamo festeggiato con la comunità sacramentina là presente la memoria di San Pier Giuliano Eymard, con la messa concelebrata da tutti i padri e animata dai giovani dell'Eurocampo, seguita da una semplice cena organizzata in Parrocchia.

Giovedì è stato interamente dedicato alla celebrazione dell'Eucaristia per aiutarci a comprendere che tutta la nostra vita, tutto quello che siamo e viviamo, può essere Eucaristia. Ricordando le parole di Gesù nell'ultima cena “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi”, siamo stati invitati a vivere ogni istante come risposta al “desiderio ardente di Gesù” di lasciarci riempire di amore la vita.

Eurocamp 1

“Identità riconciliata” è stato il tema di venerdì in cui, dopo aver ricordato che nel Battesimo abbiamo ricevuto l'identità di cristiani, ci siamo soffermati a riflettere sul sacramento della riconciliazione, come strumento / luogo per incontrare il Padre, ricevere il suo perdono e così recuperare la nostra identità. Nel pomeriggio abbiamo percorso la “Via della riconciliazione”: una meditazione per accogliere l'amore incondizionato di Dio che non tiene conto dei nostri peccati e “ci perdona, non da smemorato, come uno che dimentica il male, come se non fosse successo e non fa l'offeso, ma da creatore, dilatando il cuore, rendendolo spazioso, accendendolo.” (E. Ronchi). Dalle 21.00 ci siamo alternati nella preghiera di adorazione eucaristica, concludendola alle 00.30, tutti quanti insieme. Abbiamo voluto stare alla presenza di Gesù per fare tesoro di quanto vissuto, ringraziarLo e prepararci all'ultima giornata dell'Eurocampo.

La riflessione di sabato è stata introdotta dalla lettura di un brano tratto dal libro “Giada e quei benedetti misteri della vita” di F. Garagnon. Partendo dai “pilastri” della filosofia di vita della piccola Giada (Carpe Diem, Alleluia, Eureka e Spirito di Meraviglia) siamo stati invitati a riflettere sulle nostre filosofie di vita, sui nostri progetti e sull'immagine di noi stessi che desideriamo.

Nell'omelia della Messa finale P. Milos, richiamando il Vangelo (Mt 17,1-9) ci ha invitati ad accogliere “quell’“ascoltatelo” da parte di Dio come un invito ad abbracciare con forza le sue parole, il suo stile di vita, a lasciar plasmare la nostra identità dalla sua. Di fronte alla tentazione di fermarsi sul monte, di fare tende per sostare nelle esperienze belle ed entusiasmanti, Gesù comincia per primo a scendere. Nello stesso modo precede anche noi, dopo questo campo, che in diversi aspetti assomigliava un po’ all’esperienza sul monte… È sempre lì, un passo avanti, nel nostro quotidiano, negli incontri che vivremo, nelle prove che avremo da superare… ed è sapendoLo riconoscere là, nei volti e negli eventi del nostro domani, che possiamo portare la forza e la gioia che, sul monte, abbiamo esperimentato.

Tornando a casa, arricchiti da questa bella esperienza, possiamo meglio, con più luce / forza / coraggio / generosità dedicarci alla costruzione del Regno. Al di là dello specchio abbiamo ritrovato la novità di noi stessi e ripreso il cammino – come il popolo nel deserto – per arrivare a quella terra promessa che è la storia ricreata e rinnovata dal Vangelo di Gesù e dall’Eucaristia, pane dei poveri, sostegno dei deboli, forza di chi è in cammino.

Già guardiamo insieme al prossimo Eurocampo, dal 29 luglio al 5 agosto 2018, in Belgio, a Thy-le-Chateau e ci diciamo Arrivederci!