Mercoledì, 10 Ottobre 2018 09:07

Notizie da Bruxelles – Beguinage Viaduc

 

Sono venute ancora quattro famiglie nel Beguinage. Il gruppo è molto diversificato per nazionalità, età, situazioni familiari e sociali. E’ particolarmente dinamico per l’animazione dei bambini e della corale della messa, e sono felici. Una bella sorpresa è che l’architetto che ha realizzato il Beguinage viene ad abitarvi con tutta la sua famiglia. Pieno di dinamismo, ha un nuovo progetto, nel quadro dell’associazione “Habitat e Umanesimo”: istallare duecento carovane Moving Nest per accogliere, con accompagnamento sociale, le SDF più fragili di Bruxelles.

La storia della Viale incominciò nel 1968. Avevamo festeggiato il 50° anniversario con una festa a Bruxelles, e il 6 agosto, festa votiva della Trasfigurazione, in Lozère: una Eucaristia con l’amministratore apostolico della diocesi di Mende, in attesa di un nuovo vescovo, il Socio del Provinciale gesuita e di numerosi invitati tra i quali molti anziani del paese, un pranzo festivo e una proiezione power point che rappresentava gli altri tre luoghi di vita della Viale in Belgio. Era una grande gioia durante questi mesi estivi ritrovare amici della Viale ritornati in pellegrinaggio alle origini dopo 20, 30, 40 o 50 anni.

Una iniziativa poco conosciuta a Bruxelles: nel giardino della Viale Europa si trova l’unico camping della città, aperto in estate.

 

Comunità di Marly (Svizzera)

 

Entro un’ora e venti, l’articolo deve partire. Non ho nessuna idea per il tema del nostro notiziario SSS-Contact. Sì, un idea improvvisa mi zampilla: la messa di stamane. Domenica alle ore 10 assicuriamo la messa nella nostra chiesa. In media sono presenti tra le 45 e 60 persone. Oggi, 19 agosto 2018, tira ancora aria di vacanza. Però i “migliori” ci sono.

Questa domenica, dopo la messa, una signora, prima protestante e poi da 4 mesi accolta nella chiesa cattolica, mi chiede un appuntamento. Un’ora di colloquio partendo dalla sua domanda: “Nella comunione, riceviamo proprio il Corpo e il Sangue di Gesù? Mangiamo veramente la sua carne?” Era il tema della predica del giorno. Era proprio in relazione con le letture dalla 20a domenica!

Una buona parte di quanto i nostri “parrocchiani” offrono nella questua e, a volte, dalla condivisione delle offerte della chiesa, va alle missioni d’Africa. Ci sono anche altri beneficiati. Questa mattina, senza aver ancora fatto una scelta, pongo un problema alle persone presenti. Una sola proposta: “Per la famiglia che ha perduto tutto!” Il risultato è eccellente! Nel corso della settimana, e per la terza volta in 25 anni, una fattoria del territorio di una delle nostre parrocchie è stata incendiata, di notte. Ben 25 vacche sono restate bruciate al chiuso.

Uscendo di chiesa, dopo avere salutato le persone e aver parlato con alcune, una signora mi raggiunge: “Padre, non so come ringraziarla. La sua predica mi è veramente piaciuta. Le sue parole in lei sono proprio sentite. Siccome poi tutti cantano, nei due mesi estivi vengo qui. Negli altri mesi dell’anno a me spetta animare i canti in altra parrocchia. La gente non partecipa tanto. Sa, è una fortuna che ci siano queste case dei religiosi. Ci verrei volentieri tutte le domeniche!”

Ecco un testo che può interessare la direzione di Lommel (casa provinciale). Alla nostra età, in Provincia, non possiamo arrivare a tutto. Per tutti noi rimane la testimonianza della nostra missione SSS al centro delle nostre celebrazioni. Una opportunità che molti non hanno più.

 

P. Alain Voisard, sss
Superiore