Martedì, 13 Giugno 2017 10:51

“…Tu, padre Patrick D’Rozario”

di p. Yves-Max Sagna, sss

 

«… Non riesco più a chiamarla con l’appellativo “Eminenza” … sento il desiderio di chiamarla Padre e, quasi, mi perdoni, a darle del “Tu, Padre”, e spero che da oggi tu, padre Patrick D’Rozario, ci senta come figli tuoi di adozione. Per questo, Padre, ti voglio consegnare, simbolicamente, la chiave delle porte di questa chiesa, e la chiave del tabernacolo: segni di ciò che abbiamo di più prezioso: la chiesa e l’eucaristia».  

Queste parole di cordiale semplicità di P. Maurizio Zorzi, sss, parroco ai Martiri Canadesi, rispecchiano il clima fraterno e gioioso che dal 12 al 15 maggio 2017, ha caratterizzato la presenza di Mons. Patrick Cardinal D’Rozario, csc, arcivescovo di Dhaka (Bangladesh). Esse riassumono pure il significato liturgico ed ecclesiale della presa di possesso del titolo cardinalizio a lui assegnato da Papa Francesco lo scorso 19 novembre 2016. L’evento ricorreva nella festa della patrona principale della parrocchia, Nostra Signora del Santissimo Sacramento, in concomitanza con il 161° anno di fondazione della Congregazione dei Religiosi del Santissimo Sacramento e in presenza di P. Eugênio Barbosa Martins, sss, Superiore generale. E come se non bastassero i motivi di gioia comunitaria, il 13 maggio 2017 che è anche la festa di Nostra Signora di Fatima, era il compleanno dell’ultimogenito della nostra comunità, P. Alex Moreira, sss!

Sottolineando queste felici coincidenze, padre Patrick è tornato molte volte sul fatto di sentirsi a casa nella nostra comunità religiosa e nella parrocchia di cui è ormai il pastore. Inoltre, egli ha ribadito la sua profonda gratitudine al Santo Padre che ha manifestato una premurosa attenzione al popolo bengalese, nel quale la percentuale di cristiani, pur essendo molto incisiva nel tessuto sociale, rappresenta solo 0,3 % della quarta più grande nazione musulmana del mondo. E ricordando il dono che Gesù fa di sé in ogni Eucaristia, padre Patrick ha confidato di aver spesso detto ai suoi connazionali delle altre religioni, “vi amo”, vedendo in ciascuno il volto e corpo di Cristo. Così questa piccolissima comunità cristiana vive profondamente come luce e sale nella terra bengalese, attraverso la testimonianza di vita evangelica e la carità operosa nel campo dell’educazione, della sanità, della promozione umana.

Molte altre sfide come quella ecologica provocata dalle inondazioni e stimolata dall’enciclica Laudato sii, o altre sfide estranee alla pacifica cultura locale quale il fenomeno del terrorismo, sono affrontate insieme. E piuttosto che indebolire la convivenza interculturale e interreligiosa, esse hanno aperto delle vie di dialogo e di comune ricerca tra i responsabili religiosi, con l’aiuto delle autorità politiche bengalesi. Insomma, belli ed intensi sono stati i giorni trascorsi dal padre Patrick D’Rozario in mezzo a noi, e il cammino iniziato insieme è promettente. Grazie a te caro padre-cardinale Patrick D’Rozario, csc, che con grande semplicità hai segnato questi giorni di memorabili ricordi nel calendario di questo anno pastorale!