Mercoledì, 23 Maggio 2018 14:22

25 maggio 1845 - Padre Eymard durante una processione del Corpus Domini in San Paolo in Lione

[Domenica] 25 maggio 1845 – Corpus Domini

Ho avuto l’insigne favore di portare il SS. Sacramento a San Paolo, e mi sono trovato bene. Sono stato penetrato dalla fede e dall’amore a Gesù nel suo divin Sacramento. Le due ore mi sono sembrate un istante. Ho messo ai piedi di nostro Signore la Chiesa, la Francia, i cattolici, la Congregazione e me stesso. Che sospiri, che lacrime, il mio cuore era sotto torchio. In quel momento avrei voluto avere nel mio cuore tutti i cuori. Lo zelo di S. Paolo!

Ecco quello che ho promesso al Signore.

Dall’inizio di questo mese, sento in me una grande attrazione verso nostro Signore, però mai l’avevo provata così forte. Questa attrazione mi è d’ispirazione nella predicazione, nei consigli spirituali, ispirazione di portare tutti alla conoscenza e all’amore di nostro Signore, di non predicare che Gesù Cristo e Gesù Cristo Eucaristico. Già l’ho fatto più volte sia nelle confessioni, sia nelle molte istruzioni e nostro Signore ha benedetto la sua parola. Ecco quanto ho promesso a nostro Signore con tutto il cuore e con tutta l’anima. Questo è un proposito del passato, e ormai sarà l’oggetto di tutte le mie preghiere, dei  miei desideri. Ho domandato a nostro Signore lo spirito delle Lettere di S. Paolo, il grande Innamorato di Gesù Cristo. Da oggi incomincerò a leggerle, almeno due capitoli ogni giorno. Ho preso S. Paolo come mio Protettore e patrono in questo nuovo genere di apostolato, e anche la mia buona Madre per iniziarmi allo spirito del suo divin Figlio, e per personificarlo in me. O Dio! Che gioia se meritassi di sentire dalla tua bocca queste parole dette a Tommaso l’Angelico: Pietro, hai detto bene di me!...

O Dio, tu conosci la mia preghiera durante il tuo trionfo: Padre che se nei cieli. Spesso la ripeto. Oh, quanto mi fa bene.

(NR 27,3)